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Tipi di imbottitura per copripiumini

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Per scegliere una buona imbottitura per il vostro copripiumino, dovete tenere conto della temperatura della vostra casa, il tipo di riscaldamento o l'isolamento termico. In funzione di questo, ne troveremo diversi tipi che vi elencheremo in questo articolo.
Tipi di imbottitura per copripiumini
Ultimo aggiornamento: 12 ottobre, 2018

Quando si tratta di scegliere i tipi di imbottitura per copripiumini, dobbiamo attenerci ad una serie di caratteristiche o qualità. A volte, soprattutto per quanto riguarda materasso, copripiumino e tutto ciò che è relativo al riposo, si compra un po’ senza sapere.

Per evitare questo, basta solo farsi un’idea dei diversi tipi di imbottitura per copripiumini, per scegliere quella adeguata in base ai vostri requisiti.

Tra l’altro, ai giorni nostri, grazie alla possibilità di comprare nei negozi online, è aumentato il numero di opzioni tra cui scegliere. In generale, quelli che hanno buoni requisiti costano come minimo 50 euro.

Quando pensate a quale imbottitura scegliere, dovete pensare ai seguenti aspetti, molto determinanti al momento di effettuare un buon acquisto:

  • Se siete freddolosi o calorosi.
  • In quale periodo dell’anno utilizzate il piumino.
  • Quale sarà la temperatura media nella zona della casa in cui si trovano le camere da letto.
  • Se la vostra casa è ben isolata o no, e se ha un buon riscaldamento.

In relazione con questo, vale a dire, in funzione della temperatura che volete ottenere, troviamo quattro tipi principali, ognuno relativo ad una delle quattro stagioni dell’anno.

Tenendo conto di questo, restringerete il campo di ricerca, riducendo in modo notevole le opzioni tra cui scegliere. Come tutti sappiamo, uno dei vantaggi dei piumini è che vi permettono di rifare il letto in modo più semplice e rapido.

Quali caratteristiche deve avere i migliori tipi di imbottitura per copripiumini?

Di seguito, prima di concentrarci sui principali tipi, vi elenchiamo le caratteristiche più importanti che dovrebbe presentare un buon piumino.

  • Isolamento termico: indipendentemente dal periodo dell’anno in cui venga utilizzata, tutte le imbottiture devono provvedere al maggior calore corporeo possibile.
  • Traspirazione: la maggiore o minore rapidità con cui l’umidità evapora ci indicherà la qualità del prodotto.
  • Pulizia e manutenzione: in principio, entrambi i processi non dovrebbero presentare alcuna difficoltà, sempre che l’imbottitura sia di qualità accettabile.
  • Sensazione di leggerezza: un’imbottitura, anche se a noi sembra che abbia molto volume, può essere leggera, senza nessun problema. Comunque, troviamo sempre diverse varianti disponibili quanto agli spessori.
  • Compattezza: dipende molto dal tipo di imbottitura scelta.
  • Protezione antimuffa, batteri e acari: sono solo alcune delle caratteristiche che possono avere le imbottiture per copripiumini. Possono essere anche ipoallergeniche.
  • Copertura dell’imbottitura: è consigliabile ricoprire l’imbottitura prima di inserirla nella federa scelta, per evitare che escano le piume. Questa copertura esterna è solitamente in cotone o microfibra.
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Penne/piume come imbottitura per copripiumini

Quando un’imbottitura è fatta con penne o piume, stiamo parlando di piumini naturali.

Per ottenere queste imbottiture, si utilizzano penne e/o piume di alcuni volatili, come oche, anatre o papere. Non dimentichiamo che il risultato cambierà in funzione dell’età dei volatili scelti, come pure delle diverse sottospecie esistenti. Tutto questo condizionerà il tipo di piumaggio.

Un buon piumino dovrà contenere una percentuale nettamente maggiore di piume che di penne, circa un 90% e 10%, rispettivamente. Perché? La piuma (conosciuta anche come piuma d’oca) può pesare tipo dieci volte meno di una penna. Inoltre, maggiore sarà la qualità delle piume, minore sarà la loro quantità necessaria.

Pensate che in un piumino con imbottitura di penne è possibile percepire al tatto le rachidi delle piume, vale a dire, la parte rigida corrispondente al centro. Invece, nel caso delle piume, le rachidi sono quasi inesistenti, il che produrrà un tatto più delicato e soffice.

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Uso di fibre nell’imbottitura per copripiumini

Di seguito, ci concentreremo sul secondo tipo di imbottitura, che vedremo in quelli noti anche come piumini sintetici.

Hanno minore qualità di quelli naturali, pertanto, sono di solito più morbidi, anche se comunque meno duraturi. Come nel caso dei piumini naturali, è importante conoscere i tipi di fibra.

Di solito si usa il cotone o la fibra cava siliconata.

Un esempio è la fibra di bambùIl bambù, spesso più usato nell’architettura di interni, è un materiale sostenibile. In alcune occasioni, possiamo vedere il suo uso combinato con quello della seta. Notevole il suo rispetto per l’ambiente: è biodegradabile al 100%. Il bambù è quattro volte più traspirante delle fibre di cotone.

Alcuni di questi tipi di imbottitura per copripiumini sintetici sono sottoposti a trattamenti antimacchia, il che è indubbiamente un punto a favore.

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Conclusione

Per concludere, vogliamo ribadire l’importanza di scegliere una buona imbottitura. Anche se forse non ci pensate, questo aiuterà a migliorare la qualità del sonno. Inoltre, ricordate che in seguito coprirete questa imbottitura con una federa adeguata ai vostri gusti, per cui con la combinazione tra imbottitura e federa otterrete un buon risultato, quanto a temperatura, così come per l’aspetto o estetica gradevole. Il vostro letto sarà caldo e accogliente.