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Come tappezzare una poltrona antica

4 minuti
Volete cambiare aspetto alle poltrone o alle sedie di casa vostra? Potete tappezzarle! Tirate fuori la cassetta degli attrezzi e mettetevi all'opera!
Come tappezzare una poltrona antica
Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2020

Rinnovare la tappezzeria è una strategia che permette di dare nuova luce a qualsiasi poltrona rendendola unica e come nuova. Se la poltrona ha per voi un valore economico o sentimentale, conviene rivolgersi ad un professionista. Tappezzare una poltrona antica non è un lavoro semplice, sebbene con un po’ di pratica i risultati saranno ottimi.

Oltre ad essere una maniera per rinnovare le nostre poltrone o sedie, tappezzare una poltrona antica si può rivelare un’attività creativa e gratificante. Se siete bravi nel fai da te e avete dei pezzi in casa che non sapete come recuperare o a cui volete dare un bel cambio, questa è la tecnica che fa per voi. Scoprite in quest’articolo come tappezzare una poltrona antica.

Come tappezzare una poltrona antica

Smontare la poltrona

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Questa prima fase è la più complicata. Bisognerà ritirare poco a poco l’antica tela dalla poltrona estraendo tutte le graffe che la tenevano fissa.

Si tratta di un processo delicato durante il quale dobbiamo fare attenzione a non rovinare troppo la tela che stiamo rimuovendo, già che ci servirà per creare il modello di base per il nuovo tessuto.

Un passaggio importante è annotarsi quali pezzi della poltrona stiamo ritirando e in che ordine, già che sarà lo stesso da seguire per montare quella nuova.

In quasi tutte le poltrone ci sono pezzi di tela che non possono essere tolti se prima non se ne è tolto un altro. Segnatevi tutti i passaggi per evitare di dimenticarvelo più tardi.

Le parti di tessuto più comuni in una poltrona sono: i braccioli, le pareti laterali esterne ed interne, lo schienale esterno ed interno, il fondo e tutti i pezzi del cuscino della seduta.

Questo è l’ordine corretto per il ritiro e sarà lo stesso, ma in ordine inverso, per collocare la nuova tela. Una volta staccato tutto il tessuto, bisognerà staccare tutte le graffette rimaste.

Decapaggio sul legno

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Ecco che inizia la seconda fase del processo. Prima di iniziare, verificate che la vostra poltrona non abbia un reale valore d’antiquariato: non vogliamo trasformare un pezzo da mille euro in uno da cento.

Riconoscere quando un mobile è un vero pezzo d’antiquariato non sempre è facile. Per capirlo, date un’occhiata alla patina della poltrona: se non è regolare, probabilmente il valore dell’oggetto è alto. In questo caso, il nostro consiglio è di non toccarla. Ad ogni modo, è più probabile che la vostra sia una poltrona regolare, altrimenti probabilmente lo sapreste.

Durante questa fase dovremo decapare il legno. Si tratta di pulire per bene tutte le superfici e gli angoli della poltrona e lisciare il legno. Se volete risparmiarvi questo faticoso passaggio, potrete utilizzare la tecnica del chalk paint.

È arrivato il momento di passare un primo strato del colore che avete scelto, avendo cura che si assorba per bene nel legno. Aspettate il tempo di posa richiesto dalla pittura e passate poi il secondo strato.

Generalmente basteranno due strati di vernice, ma se lo ritenete necessario procedete con il terzo. Se la poltrona originaria aveva già della tinta, il nuovo colore farà più fatica a fissarsi e due strati potrebbero non bastare. Non appena la poltrona sarà pitturata e pronta, si lisciano leggermente gli spigoli per darle un aspetto consumato.

Ritagliare i pezzi di tela

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C’è chi preferisce posizionare i pezzi di tela vecchia sopra quella nuova per ritagliarla. Noi vi consigliamo di utilizzare quella vecchia per ricavare dei modelli su carta, da utilizzare poi per ritagliare la tela nuova.

Appoggiate con cura la tela nuova sul modello di carta e puntate degli spilli per tracciare i margini; ritagliate poi lasciando un margine di 2 centimetri.

Fate particolare attenzione se la tela scelta ha un qualche motivo, come righe o quadrati, che dovranno combaciare. Assicuratevi che le righe dello schienale e della seduta siano continue.

Fate combaciare anche la tela delle parti esterne ed interne, se avete scelto lo stesso tessuto. Ricordatevi di segnare su ciascun pezzo di tela a quale parte della poltrona corrisponde.

Tappezzare una poltrona antica

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Inizieremo riempiendo con dell’ovatta le parti della spugna originale che si sono rovinate. Basterà semplicemente fissare con delle graffe la nuova imbottitura a quella vecchia. Tappezziamo la poltrona a partire dall’ultima parte da cui abbiamo ritirato la vecchia tela. Di solito, il fondo della seduta.

Iniziamo a fissare con delle graffe prima a croce, ossia fissando a metà ciascun lato per tendere bene la tela. Dopodiché, procederemo fissando con il resto delle graffe dal centro fino agli estremi. Continueremo così per tutte le parti della poltrona.

Una volta finito di applicare il tessuto, taglieremo via con la forbice tutti i bordi in eccesso, avvicinandoci quanto più al legno.

Adesso è arrivato il momento di coprire le graffe con della passamaneria, e non ci resta che finire il cuscino, separato dal resto della poltrona. Ed ecco a voi un elemento di design completamente rinnovato!