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I legnami migliori per arredare gli esterni

4 minuti
I legnami che rendono meglio all’esterno sono in grado di dare un aspetto caldo e accogliente agli ambienti.
I legnami migliori per arredare gli esterni
Ultimo aggiornamento: 14 settembre, 2018

Se ci proponiamo di usare dei legnami specifici per decorare la terrazza o il giardino, dobbiamo tenere in conto che non tutti sono resistenti all’azione degli agenti atmosferici all’esterno. Per questo dobbiamo scegliere quei legni la cui resistenza sia comprovata.

È chiaro che il legno darà un tocco prezioso agli ambienti esterni. Si riesce a dare un aspetto caldo e accogliente. Possiamo fissarlo al pavimento o usarlo come rivestimento delle pareti, oppure in diversi dettagli come un tavolo, sedie, colonne, ecc. La prima cosa da fare è considerare bene il clima della nostra zona e scegliere il legno più adatto.

Esistono legnami diversi adatti a essere usati all’esterno e reperibili sul mercato, ma quali sono i migliori e i più resistenti? Di seguito vi proponiamo una lista dei più resistenti tra i quali scegliere quelli più adatti alle vostre necessità.

Legno di abete

Il legno di abete è il più usato. È molto economico però offre poca resistenza e durevolezza di fronte alle condizioni climatiche più avverse come l’esposizione al sole, la pioggia o le gelate. Per questo ha bisogno di maggiore protezione e manutenzione per renderlo resistente ai cambiamenti atmosferici.

Si raccomanda realizzare un lavoro di mantenimento ogni sei mesi per preservarne le caratteristiche. Questo gli permette di resistere all’umidità e all’azione degli insetti.

Abete rosso

L’abete rosso è un albero originario della Russia che appartiene alla specie del pino silvestre. Presenta tonalità rossastre con anelli molto marcati. La grana tenera tra media e fine e una fibra regolare, a volte presenta dei piccoli nodi isolati.

Questi tipi di legnami sono sensibili all’attacco di funghi e insetti. Ma è molto resistente tanto alla flessione come alla compressione e trazione. Quindi è possibile utilizzarlo per usi elastici.

È molto utile per fabbricare pannelli decorativi o mobili rustici. Si fa apprezzare per la realizzazione di finestre, porte e fregi grazie alla sua estetica elegante.

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Legni tropicali

I legnami tropicali hanno una resistenza maggiore a quella dell’abete e non necessitano di alcun tipo di trattamento. Per questo sono quelli che si usano di più per gli esterni.

Ma non sono molto economici, anche se la loro durezza e resistenza compensa la spesa.

È consigliabile che con cadenza regolare si tratti con dell’olio speciale perché non perdano le proprietà che li caratterizzano.

Legno di Bangkirai

È un legno tropicale che viene dal sud-est asiatico. È denso e ha un’alta resistenza ai funghi e media agli xilofagi quindi non è indispensabile applicare dei trattamenti.

Si riconosce per il suo colore più chiaro rispetto agli altri e il suo prezzo non è spropositato.

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Legno d’Ipè

È un legno che proviene dal Brasile e la Bolivia. È compatto, molto resistente alle intemperie e a qualsiasi tipo di urto.

Ha una tonalità rossiccia intensa e sopporta molto bene gli attacchi degli insetti e dei funghi.

Legno di Teak

È uno tra i legnami più duri e resistenti. Da qui deriva il suo costo, tra i più alti sul mercato. Possiede una grande eleganza e va bene con qualsiasi tipo di terrazza. Soprattutto negli arredamenti più moderni.

Oltre alla sua resistenza, una delle sue caratteristiche è che di autodifendersi dall’attacco di termiti, funghi o altri organismi pericolosi.

È una tra le soluzioni più eleganti che esistono, messa all’esterno riesce a durare per 10 o 15 anni. Ragione per la quale è molto richiesto per la fabbricazione di mobili e ponteggi.

Legno lamellare d’abete

È molto stabile e resistente alle intemperie. Inoltre, è meno soggetto alla deformazione, la formazione di crepe o la perdita dei nodi. Di certo ha bisogno di un trattamento protettivo contro l’attacco degli agenti esterni.

Mantenimento dei legnami da esterni

Gli agenti atmosferici attaccano in un modo o in un altro tutti i legnami.

L’umidità, per esempio, provoca il rigonfiamento e gli attacchi da parte di insetti e funghi, mentre il sole conferisce una decolorazione superficiale che dà al legno un aspetto grigiastro. Questo, insieme ai cambiamenti bruschi di temperatura causano la comparsa delle crepe e la rottura della struttura.

I trattamenti specifici per il legno sono la chiave per proteggerla da tutti questi agenti, tanto biologici come atmosferici.

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Uno dei trattamenti più consigliati è l’autoclave. Consiste nel mettere il legno in una camera sotto vuoto dove viene iniettato un trattamento protettivo. Grazie a questo procedimento il legno assume un colore verdastro.

È importante prestare la giusta attenzione alla scelta del legno da usare all’esterno. Dobbiamo ricordare che ogni tipo di legname deve ricevere un trattamento speciale e periodico grazie a diversi oli o prodotti. In questo modo garantiremo che non perda la brillantezza e rimanga piacevole al tatto.