Stile Wabi Sabi: una nuova tendenza degli interni
In questo articolo vogliamo lasciarvi alcune idee sullo stile Wabi Sabi applicato nel mondo degli interni. È la filosofia dell’imperfezione. Questa cerca la bellezza in tutto quello che è imperfetto o addirittura incompleto.
Inoltre, questa visione estetica fa anche riferimento all’idea di fugacità, di assenza di permanenza. Pertanto, nello stile Wabi sabi predomineranno oggetti “imperfetti”: incompleti, grezzi, asimmetrici. Tuttavia, questo non vuol dire che non siano belli. Questa è l’essenza di tale filosofia.
Ovviamente, questo effetto di imperfezione può essere sia naturale che molto ricercato. Vale a dire, ci riferiamo ad uno stato di imperfezione provocato da limitazioni nei processi della progettazione o dei materiali. Oppure, provocato dagli effetti del tempo, che senza dubbio lascia veri e propri buchi nei mobili, accessori, pareti.
Inoltre, anche se noi ci concentriamo sulla sua presenza negli interni, lo stile Wabi Sabi è stato molto utilizzato anche nelle rappresentazioni artistiche.
Gli stili più compatibili con lo stile Wabi Sabi
Se cerchiamo immagini in cui appaiono interni decorati secondo le linee guida dello stile Wabi Sabi, vedrete che presenta certi parallelismi con altri stili, magari un po’ più vicini alla nostra cultura. A tale scopo, non è affatto difficile combinarli per ottenere uno spazio omogeneo, semplice e naturale. Sempre con quel tocco di imperfezione di cui abbiamo parlato.
Troveremo in modo chiaro l’influenza del minimalismo, anche se con alcune varianti. In primo luogo, tutto deve avere una funzionalità e un’utilità. Non dobbiamo riempire le stanze con oggetti inservibili o con mobili e accessori in più. Per questo, da un punto di vista visivo, è preferibile che ci siano meno mobili, anche se sono più grandi.
Meno è di più
-Mies van der Rohe-
Gli spazi devono essere molto ampi, come succede, ad esempio, nei loft newyorkesi. A tale scopo, possiamo creare tramezzi. È preferibile avere meno stanze, se ognuna di esse è più spaziosa. E se esiste la possibilità di aprire grandi finestre, meglio.
E siccome quello che vogliamo è che i mobili e accessori abbiamo un aspetto molto naturale, potete optare per il legno quasi non trattato, fibre naturali, microcemento.
Non importa che risaltino agli occhi i difetti, si tratta esattamente di questo. Scegliete il legno con venature e nodi marcati. Dovete solo levigare e verniciare, affinché non ci siano schegge. Lo stesso vale con le fibre naturali: potete scegliere mobili e accessori fatti a mano, che non siano dipinti. Per questo, ci sono sufficienti parallelismi con lo stile rustico, e, a volte, con lo stile industriale.
Lo stile a mezza pittura
Non ci riferiamo solo a mobili o accessori, parliamo anche di pareti e pavimenti. A prescindere dal materiale che scegliamo per il pavimento (legno, mattonelle), non è necessario che sia applicato in modo perfetto. L’asimmetria è una buona scelta, in questi casi. Non importa nemmeno scegliere lo stesso colore per tutta la superficie.
Nel caso delle pareti, accade la stessa cosa. In altri nostri articoli, vi abbiamo parlato dello stile a mezza pittura,valido per mobili e pareti. Consiste nel dipingere la superficie solo in parte, dividendo bene la parete in mattonelle con tonalità distinte o anche ottenendo finiture terminate solo a metà.
Potete optare per decorazioni monocromatiche, affinché il risultato sia più o meno omogeneo. Noi vi consigliamo di fare in modo che la distinzione tra i colori non sia molto precisa. Potete anche lasciare a vista parte dello sfondo, con il suo colore d’origine.
Quanto alla gamma di colori, l’ideale sarà usare grigi, toni terra, blu grigiastri o bianchi. Non importa se non appaiono nitidi, possono essere anche un po’ mescolati.
Il Kintsugi: l’arte di riparare con l’oro
In ultimo, vogliamo parlarvi degli accessori ideali per una casa decorata secondo le linee guida del Wabi Sabi. Risulteranno perfetti oggetti fatti di ceramica: vasi, scodelle. Come nei casi precedenti, non importa se sono intaccati o in parte incompleti.
Per vedere fino a che punto arriva questa predilezione verso l’incompleto e l’imperfetto, vogliamo parlarvi di una tecnica orientale: il Kintsugi. Consiste nel riparare pezzi di ceramica che si trovano spaccati usando l’oro.
Tuttavia, possiamo anche applicare questo nel disegno tessile, per cui tenetelo in conto quando acquistate tende, tappeti, ecc.
Dobbiamo precisarvi che le spaccature e i difetti formano parte della storia di ciascun oggetto. Per questo, potete aggiungere oggetti acquistati in negozi di seconda mano.
Questa filosofia si può applicare in modo perfetto alla nostra vita: il tempo passa e ci influenza in diversi modi. Speriamo che queste idee vi siano di aiuto e che ne teniate conto quando decorerete la vostra casa.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
Lázaro, Sofía. “La imperfecta BELLEZA de la casa WABI SABI“. Revista Architectural Digest. 2018. Información disponible en el siguiente enlace: https://www.revistaad.es/decoracion/casas-ad/articulos/la-imperfecta-belleza-de-la-casa-wabi-sabi/20411
Josch, Melody. Las grietas de la filosofía kintsugi en el diseño textil. Convivencia entre lo industrial y artesanal (Trabajo de Fin de Grado). Universidad de Palermo (Argentina), 2017. Información disponible en el siguiente enlace: http://fido.palermo.edu/servicios_dyc/blog/alumnos/trabajos/13559_12902.pdf