Rinnovare case degli anni 70: alcune idee fondamentali

Se vi interessano delle idee per rinnovare case degli anni 70, leggete questo articolo. Se volete dare un nuovo look e una maggiore efficienza alla vostra casa costruita negli anni '70, qui troverete dei consigli utili.
Rinnovare case degli anni 70: alcune idee fondamentali

Ultimo aggiornamento: 19 agosto, 2018

In questo articolo, vogliamo darvi alcune idee per rinnovare case degli anni 70.Anche se, ovviamente, ci sono eccezioni, le case costruite negli anni 70, di solito hanno una distribuzione scadente, oltre ad impianti per lo più da migliorare e a complementi ormai obsoleti.

Tuttavia, con una buona ristrutturazione, possiamo riuscire a dargli un aspetto e un’efficienza nuovi. Per questo, dovete tenere conto di quanto budget avete a disposizione. In funzione di ciò, parleremo di una ristrutturazione totale o parziale della casa.

Ovviamente, fare una ristrutturazione totale non è come lavarsi la faccia. Dipenderà anche se si tratta di una casa in cui andrete a vivere o di una casa da affittare.

Qui di seguito, vi diamo una serie di opzioni da tenere in conto al momento di considerare l’idea di rinnovare case degli anni 70.

Cambiate l’impianto elettrico

Per quanto può essere in buono stato, si raccomanda di cambiarlo, soprattutto quando si tratta di case che hanno tanti anni. In più, dovete tenere conto della normativa sugli impianti elettrici domestici. In questa normativa, si fa riferimento ad attacchi e collegamenti, al quadro elettrico, linee e derivazioni o dimensioni degli impianti.

Nel contempo, vogliamo fare riferimento agli interruttori e alle prese, che sono strettamente collegati. Nelle case moderne, ci sono varie prese per camera, oltre a uno o due interruttori.

Invece, nelle case degli anni ’70 ci sono poche prese per camera, a volte una sola, che è posizionata in un punto lontano dal letto o dalla scrivania. Per questo, siamo obbligati ad acquistare prolunghe o adattatori, riempendo lo spazio di cavi. Nel fare la ristrutturazione, pertanto, dobbiamo cambiare in modo strategico la posizione delle prese.

Un altro punto da considerare è il riscaldamento. Attualmente, ci sono nuovi sistemi di riscaldamento che, oltre al resto, promuovono il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili. Un esempio è il riscaldamento radiante a pavimento.

Rinnovare case degli anni 70: migliorate l’isolamento

D’altro canto, le case degli anni 70 non hanno, di solito, un buon isolamento. Pensiamo che, con un buon isolamento, aumenterà notevolmente l’efficienza energetica in casa.

Infatti, nel 2013, è entrato in vigore un certificato di efficienza energetica, per il quale tutte le case da affittare o da vendere, la cui data di costruzione è precedente al 1980, devono sottoporsi ad uno studio per ottenere detto certificato, che sarà valido per 10 anni. In primo luogo, in questo influiscono i materiali delle facciate, che non possiamo ristrutturare tanto facilmente, dato che non dipendono solo da noi.

Possiamo, comunque, fare altre ristrutturazioni, come porte, finestre e pavimenti. Si può prevedere un grande esborso di denaro, ma, senza dubbio, è un’inversione a lungo termine, in quanto risparmierete sull’energia.

Se, oltre a cambiare il pavimento, volete cambiare il sistema di riscaldamento, potete approfittarne e optare per il riscaldamento radiante a pavimento. Si tratta di un sistema che consiste in una rete di tubazioni, attraverso le quali passa acqua calda o fredda. In tal modo, il calore si ripartisce in maniera omogenea per tutta la casa, anche se c’è ci sarà più calore per la zona dei piedi.

rinnovare case degli anni 70

Cambiate la distribuzione

In generale, le case degli anni 7o hanno una distribuzione mal ripartita, indipendentemente dalla dimensione che hanno. Normalmente, hanno diverse camere, ma sono piccole e non ricevono molta luce naturale. Alcune non hanno nemmeno finestre.

Per questo, potete considerare l’idea di buttare giù le pareti e unire le stanze. Così, otterrete delle camere più grandi e più confortevoli. Oppure, potete unire la camera da letto con la zona studio o ufficio. E non solo le camere da letto: potete anche fare una cucina americana o una sala da pranzo.

A volte, è preferibile avere meno stanze se si guadagna una sensazione di ampiezza. Ricordate che meno è meglio.

Potenziate la luce naturale

Questo aspetto è in stretta relazione con la sezione anteriore. Avendo molte camere (in genere piccole), è normale che molte non abbiano accesso diretto sulla strada. Pertanto, non riceveranno luce naturale.

Molte volte, commettiamo errori nell’illuminazione della nostra casa, cosa a cui dobbiamo prestare attenzione. Potete considerare l’idea di inserire divisori a vetri, un’opzione piuttosto cara, che però dà buoni risultati. La luce passerà senza problemi, e nello stesso tempo, avrete due ambienti distinti.

Buttando giù pareti e unendo gli spazi, otterrete luce nelle camere laddove non c’era. Inoltre, dovete giocare anche con i punti luce artificiali. Ci riferiamo alle lampade, ma anche ad accessori come ghirlande, lanterne…

Come vedete, ci sono molte idee per rinnovare case degli anni 70, che sia in maniera parziale o totale. Dovete solo tenere conto del preventivo e organizzarlo per ricomprendere tutto il possibile.