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I migliori tipi di pittura per le piastrelle

4 minuti
La pittura per piastrelle consente di rinnovare il bagno e la cucina con una piccola spesa e dando spazio alla fantasia.
I migliori tipi di pittura per le piastrelle
Ultimo aggiornamento: 04 dicembre, 2018

Se state pensando di rinnovare la vostra cucina o il bagno e non volete spendere troppo, una buona opzione è usare la pittura per piastrelle.

Con questa potrete coprire perfettamente l’intera superficie e non solo, avrete anche la possibilità di continuare a pulirle come avete sempre fatto. In questo articolo vi diremo di più.

Suggerimenti per dipingere le piastrelle

Le piastrelle sono elementi architettonici piatti fatti di argilla – principalmente – la cui funzione è quella di decorare ma allo stesso tempo proteggere le pareti del bagno e della cucina. Possono essere usate sia per ricoprire il pavimento in questi ambienti che quello degli ambienti all’aperto (terrazze, balconi, patii, ecc.).

I principali vantaggi delle piastrelle sono la facilità di pulizia, che previene l’accumulo di batteri e germi sulla loro superficie, isolamento termico, aspetto naturale – se usiamo quelli con differenti rifiniture – e una decorazione in armonia con la stanza.

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Se si vuole dipingere le piastrelle, ci sono alcune questioni molto importanti che si devono considerare, soprattutto se è la prima volta che si applica questa tecnica o se sulle piastrelle sono già presenti strati precedenti di colore.

Come primo passo, è essenziale rimuovere lo sporco residuo che potrebbe essere incrostato sulla superficie delle piastrelle, in particolare quelle della cucina. In questo modo, una volta passata, la vernice coprirà in modo più uniforme le nostre piastrelle. Se necessario, carteggiare la superficie e pulirla con un panno umido. Aspettate che si asciughi per passare la prima mano di vernice.

Suggerimenti per dipingere le piastrelle

Quando si ha intenzione di dipingere le piastrelle è anche molto importante tenere conto delle condizioni ambientali, poiché la temperatura non deve essere inferiore a 10 °C o superiore a 30 °C. L’umidità dovrebbe essere al massimo del 75%.

Perché? Perché le piastrelle sono recettori di freddo e calore e si contraggono o si espandono in base alla temperatura. Inoltre, se sono bagnate o umide, la vernice non prenderà correttamente e finiremo per impiegarci molto di più. Troppi sforzi e troppo denaro e il risultato alla fine potrebbe non essere quello sperato.

Prima di iniziare, vi consigliamo di eseguire un “test di adesione” per verificare che abbiate davvero scelto bene tra le varie pitture per piastrelle sul mercato. Vi raccomandiamo sempre di leggere la scheda tecnica del prodotto! Scoprite anche il contenuto e le prestazioni della lattina: di solito la pittura contenuta è compresa tra 8 e 10 m² per litro.

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Una volta accertato che è la vernice è quella giusta, non applicate uno strato troppo spesso, poiché ci vorrà un bel po’ di tempo perché si asciughi e qualcosa potrebbe andare storto. Se necessario, aspettate fino al giorno successivo per dare la seconda mano di pittura.

Pittura per piastrelle: quale scegliere

Oltre al fatto di preparare la superficie rendendola pulita e levigata, se non scegliamo la vernice corretta, il risultato non sarà quello che vogliamo. La pittura sbagliata potrebbe non avere una coprenza omogenea,  potrebbe richiedere molti strati o che dopo un breve periodo potrebbe staccarsi o rovinarsi. Potete evitare questi svantaggi confrontando i diversi tipi di pittura per piastrelle disponibili sul mercato:

1. Vernice a due fasi

Questo tipo di vernice viene venduto in due componenti separati, che devono essere mescolati prima di stenderne il primo strato sulle piastrelle. Come vantaggi potremmo indicare che sono pitture per piastrelle molto resistenti, la loro finitura è superiore e durano molto più a lungo.

I contro sono che hanno un odore molto forte e sono tossiche. Pertanto, si consiglia di dipingere con finestre e porte aperte e utilizzare una maschera appropriata, di plastica e non carta.

2. Pittura sintetica

È il tipo di pittura per piastrelle più comune e sebbene non offra la stessa qualità della bifase, la sua finitura è abbastanza buona. Quando la applichiamo, abbiamo solo bisogno di indossare una maschera di carta, poiché la sua tossicità è inferiore.

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Al tatto si asciuga dopo due ore, ma per ridipingere dobbiamo lasciare passare dalle sei alle otto ore. Pertanto, vi consigliamo di iniziare la mattina presto con il primo strato, quindi nel pomeriggio potrete dare il secondo.

3. Pittura ad acqua

La terza opzione tra i vari tipo di pittura per piastrelle non è sempre la più consigliabile, perché dura meno e viene via molto più velocemente. In alcuni casi questo tipo di pittura è generalmente più conveniente di quella sintetica o bifasica.

Attenzione! Dopo aver usato questo tipo di pittura, prima di bagnare l’area dipinta, bisogna lasciar passare almeno 72 ore. Ciò significa che se la usate per dipingere le mattonelle del bagno, non potrete fare la doccia per tre giorni… E questo potrebbe essere un bel problema se avete solo un bagno!