L'interior design è un'arte: vi spieghiamo perché
Molti pensano che l’interior design sia un mezzo di espressione estetica in cui convergono aspetti formali, cromatici e spaziali. Pertanto vi poniamo la seguente domanda: è giusto considerare la decorazione d’interni come un’arte?
L’interior design permette di creare ambienti unici, in qualsiasi casa, sfruttando elementi decorativi preesistenti e nuovi, facendo attenzione ad aspetti come l’ottimizzazione degli spazio, l’armonia, l’equilibrio estetico, la luce e, ancora, la presenza di dettagli naturali. Tutto ciò richiede un’approfondita preparazione, alto senso estetico e un’infinita creatività. Ma allora anche i designer dovrebbero essere considerati degli artisti?
Inoltre, i modelli della decorazione d’interni non sono mai fissi, vengono rinnovati e cambiati con il passare del tempo, favorendo interessanti trasformazioni che contribuiscono alla dinamicità dell’interior design. Proprio come accade in qualsiasi altra forma di espressione artistica.
Principi di base dell’estetica artistica
In sostanza, l’interior design offre un contenuto estetico, che può essere più o meno complesso, e persino in grado di combinare i concetti di semplicità per ottenere un risultato estetico più completo.
Il risultato, l’obiettivo, è il pilastro fondamentale che muove e motiva qualsiasi progetto di decorazione d’interni. Gli elementi che compongono uno spazio devono essere posizionati correttamente e integrarsi l’uno con l’altro, nel miglior modo possibile, creando armonia e trasmettendo una sensazione di equilibrio.
In ogni momento, l’esperto di interior design cerca di evitare sproporzioni, dissonanza cromatica e caos organizzativo. Così, si può tranquillamente dire che il tutto è costituito da un’estetica creata appositamente per soddisfare i cinque sensi umani.
L’arte è un mezzo di espressione che offre un’estetica determinata.
L’interior design è un’arte creativa
La persona responsabile della progettazione e decorazione d’interni dovrà avere molte idee e conoscere le risorse con cui lavorare. Ma, soprattutto, creatività.
- Per prima cosa, studierà lo spazio per conoscere ciò che può essere posizionato in ogni sito, come lavorare con il colore e con la luce e ciò che dovrà essere la distribuzione dei moduli.
- L’attività di un designer si concentra principalmente sulla contemplare le potenzialità di ogni stanza e trovare un modo per risparmiare spazio, arredare e organizzare i vari elementi decorativi.
- Si sforza per evitare la monotonia e favorire il dinamismo.
- Allo stesso tempo, cerca coerenza nella disposizione di mobili e oggetti, partendo sempre da un’idea, un progetto creato nella sua mente. Alla fine, si tratta di legare assieme tutte le possibilità per raggiungere l’unico vero scopo: l’armonia.
- Il lavoro di un designer è quello di dare forma a un’idea che ha già visualizzato, dentro di sé. Certo, sempre con una ricerca di significato.
“L’ispirazione è l’occasione del genio”. (Honoré de Balzac)
Complementarietà cromatica
Naturalmente, parlare di interior design significa anche parlare di colore. Motivo per cui è necessaria sempre una corretta distribuzione dei toni e che vi sia armonia tra di loro.
- Si dovrà evitare la tensione e il contrasto cromatico.
- Un designer sa quali colori si adattano a un certo stile, qual’è il più appropriato per certe stanze, o quale estetica apporta ciascuno.
- A sua volta, è necessario favorire un dialogo tra forme e colori, se si considera che gli occhi saranno indirizzati verso alcuni punti che possono avere una maggiore ruolo, a seconda del tipo di colore che viene dato loro.
- Qualcosa di fondamentale da tenere in considerazione è che le pareti, che sono il contenitore che delimita lo spazio, devono avere un aspetto estetico complementare ai mobili.
- L’applicazione dei colori attraverso l’arredamento è come dipingere gli interni della casa.
La ricerca dell’equilibrio e dell’armonia estetica
L’organizzazione interna deve seguire un ordine, favorendo il dialogo tra ogni elemento che fa parte di un discorso più globale. Nell’interior design, nulla può essere lasciato fuori o isolato. L’obiettivo è proprio quello di costruire senso, coerenza e connessione.
Per ottenere una relazione tra i mobili, la distribuzione è essenziale. Ogni articolo verrà inserito in un punto, tenendo conto che svolgerà una funzione determinante.
Allo stesso modo, occorre evidenziare qualcosa di fondamentale: la decorazione. Una scultura, un quadro, un tappeto o le piante stesse, non possono essere scelti a caso. Devono apportare valore allo stile predominante dell’ambiente.
Insomma, come avete visto, una volta analizzate le caratteristiche dell’interior design, viene naturale capire che si tratta di una disciplina basata su principi creativi decisamente artistici.
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Lava Oliva, Rocío: Interiorismo, Vértice, 2008.