Arredare la casa in stile indù: colore, stile e spiritualità
Colore, esotismo e spiritualità sono le caratteristiche da tenere in considerazione se volete arredare la casa in stile indù. Una tendenza sempre di moda su cui potete puntare con sicurezza.
Gli elementi che potete utilizzare per arredare la casa in stile indù sono numerosissimi: tappeti, pouf, tavolini, servizi da tè… Un mondo esotico e colorato nella vostra casa.
Arredare una casa in stile indú vuole dire puntare sul colore, l’esotismo e la spiritualità. Questo ultimo aspetto lo potete osservare nelle decorazioni che rappresentano le divinità.
Per ottenere un arredamento in stile indù è necessario seguire alcuni suggerimenti imprescindibili. Come vedrete leggendo l’articolo, l’essenziale per questo stile è l’uso di tele, superfici e colori differenti.
Sempre facendo attenzione a non sovraccaricare l’ambiente, sarà molto facile utilizzare le numerose risorse disponibili che troverete sul mercato.
Non dimenticate che fra le abitudini di questa cultura c’è quella di togliersi le scarpe per camminare in casa. Ed è per questo che viene data molta importanza ai pouf, ai tappeti e ai tavolini da tè. Infatti è proprio a poca distanza dal pavimento che si realizzano la maggior parte delle attività quotidiane: mangiare, bere, riunirsi, chiacchierare…
Quali sono i colori dello stile indù?
Innanzitutto, pensate che si tratta di uno stile molto colorato e con una forte sensazione di esotismo. I colori ideali per arredare la casa in stile indù sono: ocra, dorato, giallo, arancione, rosso o fucsia. Usateli sia per i tessuti che per gli oggetti decorativi, i mobili e le pareti.
La cosa interessante è che i colori sono strettamente relazionati con i chakra: i centri d’energia che ognuno di noi può identificare in un’area specifica del corpo. Aiutano a regolare ed equilibrare il corpo e la mente. Si associano a elementi come l’acqua e il fuoco.
I principali sono sei, e ognuno di loro è rappresentato da un colore: rosso, arancione, verde, azzurro, viola scuro e porpora.
Mobili e oggetti
In generale predominano i materiali rustici e meglio ancora se sono di produzione artigianale.
Alcuni legni più comuni usati per gli arredi sono: il bambù, il rovere, il teak e il noce. Un’altra opzione può essere un tipo di palissandro chiamato shisham, originario dell’India. Attualmente viene considerato come un dei legni più pregiati, e utilizzato per costruire credenze, cassettiere, scrivanie e altri elementi d’arredo.
Semplici da pulire e mantenere, anche i mobili laccati rientrano nelle opzioni a vostra disposizione. La materia prima della vernice è la linfa di alcuni alberi abbastanza comuni nel subcontinente indiano.
Il legno non è l’unico materiale usato. Troverete anche mobili in fibra, come il rattan, che presentano rami poco resistenti ma molto elastici, perfetti per essere piegati per realizzare i mobili. È presente anche il vimini, una fibra leggera e robusta allo stesso tempo.
Fra gli elementi d’arredo troverete: bauli, tavolini in argento, tavolini da tè, chakki… Realizzati a mano in India, questi ultimi sono tavolini bassi e rotondi, e presentano i piedini e la cornice cesellati con motivi geometrici o floreali.
Per quanto riguarda gli oggetti, normalmente sono in ceramica, terracotta e anche metallo. È molto comune vedere recipienti come vasi, servizi da tè o contenitori per le spezie realizzati in questo materiale.
Ricordate poi l’importanza delle lampade per conferire all’ambiente un’atmosfera calda e avvolgente. Troverete lampade di tutti i tipi.
Il complemento perfetto per dare il tocco finale a questo tipo di arredamento è rappresentano dalle statuine di divinità o elefanti. Senza dimenticare le candele e l’incenso per apportare una sensazione di misticismo e spiritualità.
Arredare la casa in stile indù: l’uso dei tessuti
Infine, parliamo dei tessuti. Si tratta di uno dei primi elementi che attirano l’attenzione di qualsiasi turista che visita l’India per la prima volta.
I tessuti stanno guadagnando presenza sul mercato, anche in Occidente. Troverete tovaglie, tappeti, cuscini, biancheria da letto… Ma in Europa il più esclusivo rimane sempre la seta, un materiale molto usato nei tessuti indiani.
Fra i motivi decorativi più comuni si trovano quelli geometrici, a spirale o floreali. Molto ricorrente il paisley, conosciuto anche come cachemire. Una curiosità: l’origine del cachemire risale a più di 2000 anni fa. Il motivo è stato adattato alle esigenze industriali, ma non ha mai perso la sua vera essenza.
Rappresentazione del dio indù Surya o Suria, un altro motivo è il Sole. È possibile trovarlo nelle stampe e nelle tele che rappresentano un’immagine del sole.
Per ultimo, vi ricordiamo che sul mercato troverete numerosi oggetti in questo stile, ma potete anche decidere di acquistare mobili di provenienza indiana nei negozi di antichità, mercatini, aste, ferie… Non dimenticate i negozi online, sempre più di moda. Create il vostro spazio pieno di colori, comfort e positività.