Sedie classiche: tutti i nomi e gli stili più importanti

Oggi vi illustriamo la prima parte del nostro ripasso dedicato alle sedie classiche che vi aiuterà ad impararle e riconoscerle facilmente dal nome o dallo stile.
Sedie classiche: tutti i nomi e gli stili più importanti

Ultimo aggiornamento: 25 luglio, 2019

Imparare a riconoscere i mobili in base allo stile o al periodo storico non è fondamentale per apprezzare il design di un interno. Tuttavia, avere delle conoscenze al riguardo, in particolare sulle sedie classiche, vi aiuterà ad apprezzare meglio l’arredamento e ad avere una prospettiva migliore.

Oggi abbiamo scelto di ripassare le principali poltrone e sedie classiche francesi dei periodi più rappresentativi nella storia. Alcuni periodi storici sono infatti considerati più importanti per quanto riguarda il design degli immobili. Saper distinguere una sedia a partire dall’epoca o dal nome è un segno di distinzione, di buona formazione e apprendimento.

Se siete interessati all’acquisto di oggetti antichi, fenomeno che può essere considerato una vera e propria arte, questo articolo può fare per voi. Saper categorizzare una sedia in modo più preciso anziché soltanto per la grandezza o la bellezza è un punto in più da non sottovalutare.

Scopriamo insieme i principali nomi e stili di sedie classiche.

Le principali sedie classiche

Poltrona stile Luigi XIII, la regina delle sedie classiche

sedie classiche
Poltrona Luigi XIII / alfonsomarina.com

Questo stile è caratterizzato dalla tecnica della tornitura, in particolare nelle zampe e nei braccioli a spirale. Si tratta della caratteristica più particolare di questo tipo di sedia classica.

Queste poltrone apparvero tra il 1620 e il 1643 in concomitanza con la diffusione del cuoio come tessuto per la tappezzeria, anche se ne venivano prodotte anche in diversi tessuti.

Si tratta di pezzi ricavati dal legno scuro lavorato tramite la tornitura, e spesso con rivestimenti in ebano. Tutta la mobilia di questo periodo era sobria e si ispirava all’architettura.

Le sedie più antiche di questo stile erano dritte, mentre con il tempo la loro forma si è andata addolcendo. Possono presentare rifiniture in marmo o altri intarsi.

Queste sedie o poltrone hanno lo schienale alto e possono avere le “orecchie”. Le zampe sono piccole e arricciate e spesso si incrociano a X o ad H con delle assi.

Le forme più comuni per le zampe sono a balaustro, affusolate o a spirale. I motivi ornamentali che spesso decorano il legno delle sedie in stile Luigi XIII sono punte di diamante, frutta, cherubini o rami di alloro. 

Sedia classica in stile Luigi XIV o sedie barocche

sedie barocche
Sedia Luigi XIV / portobellostreet.es

Questo stile di sedie classiche può essere confuso facilmente con una sedia castellana, anche se le distinguono vari motivi. Luigi XIV, chiamato il Re Sole, apprezzava l’artigianato di lusso francese e ne favorì la sua fabbricazione, riempendo il Palazzo di Versailles con questo tipo di sedie.

La sedia in stile Luigi XIV è grande, signorile e ornata da intagli dai motivi musicali, da tridenti o trofei.

Lo scopo di questo tipo di motivo era quello di mostrare la grandiosità del re. Con l’abbondante uso di lacche, gli intarsi in ottone e altri metalli, questa sedia fu usata dal 1643 al 1710.

Poltrona Luigi XV di stile rococò

poltrona luigi XV
Sedia Luigi XV / htdeco.fr

Il rococò è un’evoluzione dello stile barocco ed è caratterizzato dalle forme stilizzate, le curve delicate e gli adorni, tipici della struttura delle sedie classiche in stile Luigi XV.

Questo periodo si contraddistinse per l’asimmetria nelle tele e per la sostituzione dei legni scuri con quelli chiari, come il palissandro o altri alberi da frutta. I tessuti della tappezzeria erano tipicamente nelle tonalità pastello. Questo stile raggiunse la sua massima espressione tra il 1715 e il 1775.

Le sedie classiche per eccellenza: sedia Luigi XVI o neoclassica

sedia neoclassica
Sedia Luigi XVI / casadalba.com

Questo stile di sedia si caratterizza per la rigida simmetria e le linee rette. Si distingue facilmente per lo schienale a forma di medaglione o scudo, anche se ne venivano fabbricate anche con lo schienale rettangolare.

I colori della tappezzeria erano sempre sui toni chiari e si utilizzavano spesso motivi a righe di satin. Le zampe sono dritte e scanalate e terminano con un capitello, ispirandosi alle colonne classiche.

Il periodo originale di queste sedie fu dal 1774 al 1792, anche se grazie alla loro inimitabile bellezza sono servite da ispirazione  per secoli  a numerosi designer di mobili, che hanno tratto spunto da questo stile portandolo fino ai giorni nostri.

Sedie classiche: poltrona direttorio

poltrona direttorio
Poltrona direttorio / archiexpo.es

La rivoluzione francese ebbe fine con Luigi XVI ed il suo stile, che fu seguito allora dallo stile direttorio, il cui nome deriva dal gruppo di uomini che governarono la Francia tra la rivoluzione e la presa di potere di Napoleone Bonaparte. Il periodo in cui si diffuse questa poltrona va dal 1793 al 1802.

Ci troviamo in un’epoca che riflette un’austerità che si oppone alla stravaganza reale che la Rivoluzione voleva combattere. In realtà, si tratta di una straordinaria semplificazione dello stile Luigi XVI.

I braccioli e le zampe di queste sedie classiche sono caratterizzati da curve dolci, mentre la seduta è ricoperta da tappezzeria semplice e preferibilmente in cuoio.