Stile minimalista: la passione per la linea retta
Lo stile minimalista è più di moda che mai, e per degli ottimi motivi. Questo stile ci permette di creare spazi chiari, con un uso del colore quasi spartano e una forte riduzione degli elementi decorativi. Uno stile che ricerca la bellezza nella minima espressione.
Sebbene la corrente artistica del minimalismo sia nata negli anni ’60, lo stile decorativo che porta questo nome è emerso solo tre decenni dopo. La sua massima più celebre è “less is more” (meno è meglio), attribuita all’architetto funzionalista Mies van der Rohe.
Il funzionalismo è propriamente una delle basi di questo stile, giacché la sua visione razionalista dello spazio richiede che sia la funzione a decidere se un elemento decorativo dovrà esserci o meno. Pertanto, qualsiasi elemento sacrificabile viene rimosso dall’ambiente.
In questo articolo, affronteremo i principi e le possibili applicazioni dello stile minimalista. Prendete nota!
Lo stile minimalista: l’estetica delle forme elementari
Lo stile minimalista riduce al minimo il mobilio, gli accessori, e persino le forme e i colori, per arrivare all’essenza. Con questa economia di elementi è possibile creare degli spazi semplici e aperti, ma pieni di energia.
In questi ambienti, ogni pezzo acquisisce grande importanza, dato che tutto ciò che è presente nello spazio è completamente esposto. Anche per questo, l’ordine è fondamentale.
Lo spazio, il vero protagonista
Questo stile si basa sulle forme geometriche di base, sull’integrazione dei piani e sull’assenza di ornamento. Il tutto prevale sull’oggetto. Da qui l’insistenza nell’eliminare il superfluo affinché l’attenzione si concentri sullo spazio: meno elementi ci sono, maggiore è l’effetto della decorazione.
La forza di questo stile risiede nella coerenza tra i diversi spazi per creare un’insieme. Per questo motivo è spesso usato nella decorazione dei loft.
Le chiavi del successo
Dato il carattere di modernità dello stile, è meglio utilizzarlo in spazi architettonici moderni, anche se l’uso in costruzioni più antiche non è da escludere.
Negli ambienti minimalisti è fondamentale che pareti, pavimenti, soffitti e, in generale, qualsiasi superficie, sia verticale che orizzontale, appaiano puliti e ininterrotti.
Per questo stile è essenziale l’uso di materiali di straordinaria qualità, sia nell’arredamento che negli ornamenti più semplici. È altamente raccomandato l’uso di finiture industriali, come calcestruzzo e acciaio; così come i laminati e plastificati.
Altri materiali d’elezione sono il legno e alcuni tipi di pietra. In tutti i casi, si dovrà utilizzare il materiale nel modo più neutrale possibile in modo da preservarne la forza visiva.
Gli arredi e la passione per la semplicità
Sapete già quali sono i mobili più adatti da utilizzare in questo stile? L’arredamento minimalista si contraddistingue per semplicità e funzionalità, ma questo non significa che il suo aspetto estetico venga trascurato.
Di costruzione semplice, l’arredamento segue forme geometriche pure. Sono pezzi di grande qualità e dal design rigoroso in cui predominano le superfici piatte e le linee rette. Da essi vengono eliminati tutti i tipi di ornamento.
Principalmente, i colori usati sono quelli più sobri; e la tappezzeria, quando è presente, non prevede stampe con disegno.
I divani e le poltrone avranno preferibilmente uno schienale quadrato e piatto. Si elimineranno i cuscini, e se utilizzati, saranno ridotti al minimo e senza alcun tipo di ornamento. Nello stile minimalista non c’è spazio per frange, fiocchi e increspature.
Anche le sedie avranno linee nette e dritte. I tavoli dovranno essere di grande semplicità: un buon esempio di arredamento minimalista è un tavolino ausiliario tradotto in un semplice cubo di legno.
Il colore e la potenza del bianco e nero
Lo stile minimalista prevede la monocromia assoluta per pavimenti, soffitti e pareti. Dato che non potrebbe essere altrimenti, il bianco è il colore fulcro della decorazione.
Questo colore come nessun altro, evoca l’immagine della purezza e della tranquillità che questo stile suggerisce. Il bianco contribuisce ad aumentare il senso di ampiezza e di nudità spaziale.
Il minimalismo non contempla colori troppo vivi, quindi l‘alternativa al bianco come base per la decorazione è sempre neutra e dai colori chiari: grigio, beige, pastello…
Si possono creare punti di interesse visivo introducendo un po’ di colore attraverso i mobili e gli oggetti. Si possono anche usare dei toni in contrasto, purché non risultino troppo vistosi.
L’illuminazione: un grande alleato dello stile minimalista
Gli ambienti minimalisti sono spazi generalmente dotati di grandi finestre attraverso le quali entra la luce naturale. Per la luce artificiale è meglio optare per quella di tipo ambientale e indiretta. Per questo, si possono utilizzare le lampade da terra, applique o i fili di luce.In fatto di paralumi e basi delle lampade la preferenza andrà alle forme semplici, così come per le applique. E ora diteci, vi ritrovate in questo stile?