Le chiavi per decorare in stile Wabi-sabi
Il Wabi-sabi è un concetto tradizionale del Giappone, un modo di vedere e intendere il mondo, che si applica anche all’interior design. Quindi, non dovrebbe essere considerato solo come uno stile o una moda. Piuttosto, come una filosofia di vita che riguarda però, anche altri aspetti come la decorazione della propria casa.
È un concetto che discende dalla filosofia buddista Zen. Si basa sulla contemplazione dell’ambiente e sull’accettazione del ciclo di vita delle cose (e delle persone). Potremmo riassumere l’essenza del Wabi-sabi in questa semplice frase: “Niente è perfetto, niente è completo né dura in eterno”.
Wabi-sabi: una filosofia di vita
Il termine Wabi-sabi è composto da due parole. Wabi deriva dalla parola “wa” che significa armonia, pace, tranquillità ed equilibrio. Pertanto, una persona wabi è semplice, umile e rispettosa della natura.
“Sabi” è legato alla progressione naturale, allo splendore estinto di oggetti che una volta brillavano, al passare del tempo e all’ossidazione o alla degradazione. Ecco perché questo stile celebra i segni che gli anni (e i fattori esterni) lasciano sull’ambiente.
Ovviamente, non è facile tradurre esattamente cosa significano entrambe le parole. Ma, in termini generali, si può dire che sia “wabi” che “sabi” si riferiscono alla ricerca della bellezza nell’imperfezione che appartiene alla natura stessa.
Ora, una volta capito cosa significa il concetto Wabi-sabi, smetterete di arrabbiarvi per le crepe nei muri o per i segni lasciati sul pavimento da qualche involontario incidente domestico.
Portare il Wabi-sabi dentro casa
L’uso continuato e naturale della casa è celebrato da questo “stile” che tende a creare spazi in cui le emozioni sono assolute protagoniste.
A differenza di altri tipi di decorazione, qui l’idea è di lasciare le fotografie in bianco e nero di genitori o nonni, di appendere vecchi oggetti della famiglia sui muri e lasciare in vista i propri libri preferiti.
Non c’è dubbio che la decorazione Wabi-sabi sia semplice, modesta e soprattutto umile. Qualcosa che contrasta abbastanza con le moderne tendenze di interior design, dove tutto sembra ruotare attorno alla finzione di mostrare che tutti noi siamo ordinati, minimalisti o distaccati.
Chiavi per decorare in stile Wabi-sabi
Come primo passo, bisogna accettare che la casa ‘serve per essere vissuta’. Ciò significa che giocare con i bambini è più importante dei segni che la palla o le macchinette possono lasciare su muri e pavimenti.
Naturalmente, ciò non significa che la casa debba essere “distrutta”: ma che la cura della casa non sarà radicale. In altre parole, non dovrete fare un dramma se un tappeto o un divano è stato sporcato o se notate qualche macchia in giro.
Se volete usare la decorazione Wabi-sabi dovrete concentrarvi sui materiali e le trame organiche, frutto del lavoro a mano e con tutte quelle imperfezioni che esso li caratterizza. Allo stesso tempo, creerete degli ambienti autentici, originali e unici.
L’essenza dei sentimenti
Trovare la bellezza nell’imperfezione di questa vita aiuta a semplificare le cose. In questo senso, riavvicinarsi alla natura è molto più facile di quanto possiate credere.
Mettete da parte i pregiudizi occidentali (sarà un processo graduale) e godetevi gli ambienti. Le cose non possono rimanere immacolate per sempre. Né immobili come quelle straordinarie immagini che compaiono sulle copertine delle riviste di decorazione.
Vi consigliamo di utilizzare colori adatti a questo scopo, come quelli crudi: il marrone, il grigio, il bronzo, oltre al bianco e nero, poiché si avvicinano maggiormente a concetti di pace e naturalezza. Inoltre, se ci pensate bene, noterete che questi sono gli stessi colori che predominano nello stile scandinavo.
In effetti, esiste una combinazione tra queste due correnti, chiamata Japandi, uno stile molto raffinato e che si adatta perfettamente allo stile di vita occidentale.
Nel Wabi-sabi non serve riempire gli ambienti con oggetti di lusso o esagerare con gli elementi decorativi. Basterà utilizzare ciò che già si ha dentro casa. Anche una cornice vecchia e usurata può servire, così come alcuni utensili o strumenti appartenuti ai nonni. Un divano in pelle, alcune pentole di bronzo, dei cesti di vimini o qualche cuscino rustico possono essere il punto di partenza.
La decorazione Wabi-sabi non è semplicemente uno stile decorativo ma una vera filosofia di vita. L’obiettivo è eliminare tutto ciò che non è necessario, connettersi con l’essenziale e godersi ogni cosa fino al completamento del suo ciclo.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
Schor, J. D. (1984). ‘Wabi-Sabi.’ JAMA: The Journal of the American Medical Association. https://doi.org/10.1001/jama.1984.03350220079040