Storia ed estetica del patio andaluso: colori e armonia

Il patio andaluso è un ambiente pieno di luce e colore, uno spazio in cui prendersi cura della decorazione, per renderlo il protagonista della casa. In questo articolo, vi parleremo della storia e dell’estetica del patio andaluso.

L’eredità storica e culturale dell’Andalusia è una delle più ricche al mondo. Per le sue terre si sono alternate innumerevoli civiltà, che hanno lasciato le loro tracce, rendendo questa regione un paradiso unico di colori e sapori. Non a caso il mix di culture è così emblematico che si esprime attraverso l’architettura e la decorazione.

In Andalusia in particolare possiamo trovare una commistione perfetta di due stili: mediterraneo e arabo. Uniti tra loro, si intrecciano in un dialogo storicamente consolidato, dando vita ad un’armonia di colori, forme e disegni davvero unica.

Origini del patio andaluso

Il patio andaluso ha origine nelle antiche cupole romane, che avevano un patio interno dove si potevano trovare luce naturale e acqua. Successivamente, i musulmani ripresero questa componente decorativa per renderla il fulcro della vita domestica e disponendo le stanze intorno al patio.

Con il passare del tempo, questi cortili sono diventati un luogo di ritrovo per tutta la famiglia e, in alcuni casi, dell’intero quartiere. Che cosa ci piace così tanto del patio andaluso? Perché è così bello da vedere ma anche da abitare?

Parlare di Andalusia significa parlare di arte e storia.

Vantaggi del patio andaluso

• Aiuta a climatizzare la casa. Non dobbiamo dimenticare che l’Andalusia si trova nel sud della Spagna, una delle zone d’Europa che riceve più ore di luce e in cui si registrano temperature molto elevate.
• Il patio andaluso permette la ventilazione interna della casa e impedisce l’ingresso del calore dalla strada. D’inverno, invece, la protegge da eventuali bufere di neve ed impedisce al freddo di entrare, preservando meglio la temperatura.
• Le pareti generalmente sono bianche, quindi non assorbono tanta luce, anzi la riflettono. Di conseguenza, in estate le stanze sono più fresche.

Ci sono molti tipi di patio andaluso: mono e multi familiari, pubblici o privati, antichi o contemporanei, di diverse dimensioni, ecc. Ma hanno tutti una cosa in comune: sono dipinti di bianco.

Ceramica andalusa, un elemento essenziale

L’influenza araba ha fatto sì che molti di questi cortili siano decorati con bellissimi mosaici in ceramica. La combinazione di colori è molto caratteristica e facilmente riconoscibile: bianco, blu, verde e giallo. Dove possiamo trovarli?

• Sulle pareti: caratteristica la boiserie a mosaico posta al centro della parete. Questo materiale, essendo lucido, riflette la luce, assicurando uno splendore davvero unico.
• Sui pavimenti: di solito si usa la ceramica non smaltata, ma in alcune occasioni vengono abbinati piccoli pezzi smaltati noti come olambrillas, decorati con motivi di caccia o floreali.
• Altri elementi decorativi: non è raro trovare degli elementi estetici più funzionali, sempre realizzati con questo materiale. I piatti e i vasi da fiori con le immagini religiose sono molto comuni, per decorare e abbellire l’ambiente.

Freschezza e gioia per i vasi del patio andaluso

È abbastanza comune trovare delle specie aromatiche in questi ambienti. Di solito si trovano appese alle pareti o dentro vasi di ceramica, argilla o metallo.

Le piante più comuni sono i gerani e i garofani. In alcuni grandi cortili possiamo persino trovare degli alberi da frutto, come aranci, limoni e palme.

Insomma, il patio andaluso è il luogo ideale per rifugiarsi dalla routine quotidiana, da arredare a proprio piacimento per trasformarlo in una risorsa decorativa unica e irripetibile.