Mobili di recupero: pezzi con una storia che chiedono un'altra opportunità
Al di là delle tendenze prevalenti, ognuno ha il proprio modo di dare personalità agli spazi. Uno di questi è dare una seconda possibilità ai mobili di recupero, siano essi dei pezzi di arredamento o degli accessori recuperati da un mercatino delle pulci.
Si tratta senza dubbio di oggetti speciali, ricchi di storia e generalmente realizzati con materiali di qualità, per non parlare del loro design eccezionale. Nessuno può resistere ai mobili di recupero: vi aiuteranno di certo ad arredare la casa dei vostri sogni.
La magia dei mobili di recupero
I mobili di recupero possono essere il lascito di un vecchio parente o l’eredità della vostra cara nonna. Oppure potreste aver trovato un tesoro in un mercatino vintage o in un’asta. Se siete stati abbastanza fortunati da averne uno nella vostra vita, spetta a voi decidere cosa farne. Potete lasciarlo così com’è o restaurarlo per far sì che si adatti meglio allo stile predominante in casa.Quella patina con cui il tempo ricopre le cose le rende preziose ed è per questo che vi consigliamo di prendervene cura come se fossero dei tesori e di decorare con i mobili di recupero i vostri angoli preferiti.
Quando un pezzo parla da solo
Se avete la fortuna di aver acquistato o ereditato un mobile di recupero che sembra ancora elegante, non esitate a decorare gli ambienti della vostra casa. Non importa se non si adatta al resto della decorazione: la sua personalità lo metterà al centro dell’attenzione.
Un buon modo per dare un fascino particolare all’insieme è, ad esempio, attraverso una carta da parati che accompagni e valorizzi lo spazio.
Mobili di recupero: come restaurarli
Per quanto siate innamorati di quel mobile speciale, a volte ha bisogno di un restauro per resistere meglio al tempo che gli rimane. Oltre a pulirlo e passare la vernice o la cera, c’è anche la possibilità di restaurarlo per farlo sembrare diverso.
È comune controllare le condizioni delle giunture, cambiare le maniglie e persino applicare una mano di vernice. A seconda dei mobili, potrebbe essere necessario portarlo da un esperto, soprattutto se volete un risultato impeccabile.
Restauro fai-da-te
Se vi piace il mondo del fai-da-te e ve la cavate con le riparazioni, vi invitiamo a restaurare il vostro mobile di recupero da soli. Ci sono molte tecniche e la maggior parte sono abbastanza semplici da realizzare. Una delle più riuscite è la pittura a gesso o chalk paint.
Sono vernici che praticamente non hanno bisogno di nessun lavoro preliminare sulla superficie, quindi potete iniziare ad applicare la vernice direttamente sui mobili senza doverla lucidare.
Modi per decorare con i mobili di recupero
Un pezzo speciale come un mobile di recupero sta bene in qualsiasi ambiente della casa. È così unico e personale che non vi servirà altro. Quello che otterrete è uno stile shabby che romperà la monotonia e darà allo spazio più dinamismo. Gli occhi cadranno direttamente su quel mobile e in più racconterà una storia.
In questo caso, gli accessori deco sono perfetti per farlo risaltare e non per sminuirlo. Ovviamente tutto dipenderà dallo stile che desiderate mettere in risalto.
Ad esempio, se volete ottenere un’estetica vintage invecchiata, gli elementi in ottone, polverosi e consumati sono perfetti, specialmente se abbinati con il mobile di recupero. D’altra parte, se volete che predomini un’atmosfera moderna, lasciate che i mobili di design si fondano con il resto in modo naturale.
Un mobile di recupero può cambiare l’estetica in modo irriconoscibile. Inoltre, è versatile, perché può continuare a svolgere la stessa funzione per cui è stato concepito o subire una radicale metamorfosi. Immaginate un mobile commerciale trasformato in una credenza o in un comò per la camera da letto.
In ogni caso si tratta di pezzi dal pregio inestimabile, poiché la storia che portano nelle loro crepe e nelle loro scuciture supera quella che un qualsiasi mobile Ikea potrà mai offrire.