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Come decorare con la plastica sostenibile

3 minuti
La plastica sostenibile è ormai una realtà e oggi vi diremo come usarla per la decorazione. Volete saperne di più? Continuate a leggere!
Come decorare con la plastica sostenibile
Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2020

Oggi si parla sempre più della necessità di condurre una vita più naturale ed evitare i materiali che danneggiano l’ambiente. Per fortuna i progressi tecnologici sempre più avanzati ci offrono molte opzioni eco-friendly, per cui è comune parlare di plastica sostenibile. In questo articolo parleremo di come decorare con la plastica sostenibile.

Cos’è la plastica sostenibile?

Nel momento in cui la plastica ha iniziato ad essere usata ed abusata a livello industriale, abbiamo condannato il pianeta a soffrire. Infatti la plastica è un materiale molto difficile da riciclare e ancora di più da smaltire. È bene che ognuno di noi sia a conoscenza di queste cose e cerchi di ridurre il consumo di plastica a casa.

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Per fortuna non tutti i mali vengono per nuocere e la plastica offre molte possibilità di riutilizzo pratiche ed economiche. Ciò è vero ancora di più quando si parla di decorazione.

La plastica, per essere considerata sostenibile, deve essere realizzata in polietilene tereftalato, meglio noto come PET. Vari oggetti possono contenere PET, dalle bottiglie d’acqua ad alcuni mobili che vengono realizzati con questo materiale.

Alcuni esempi di oggetti in plastica sostenibile

Eames Plastic Chair

 

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Sicuramente le avrete viste nelle case degli amici o nei ristoranti. Sono un pezzo iconico del design che sembra essere diventato uno dei preferiti degli ultimi anni.

Le sedie di plastica Eames sono diventate famose nel 1950 come le prime sedie di plastica prodotte a livello industriale. Oggi le produce la fabbrica Vitra, utilizzando il polipropilene.

I suoi creatori, Charles e Ray Eames, hanno cercato di “ottenere il meglio dal meglio per più persone e per meno persone“. Ecco come decorare con la plastica sostenibile.

Le sedie Louis Ghost

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Quando si parla di plastica sostenibile, non si possono non menzionare le sedie create dal grande Philippe Starck nel 1992. Il loro design è così attraente che è diventato un mito, nonostante la giovane età.

Le sedie Louis Ghost sono originali, resistenti all’acqua e agli urti ed estremamente versatili, poiché si adattano perfettamente sia agli ambienti classici che a quelli moderni.

Le sedie Louis Ghost sono realizzate in policarbonato trasparente o colorato. Sono un’opzione molto pratica e versatile per decorare con la plastica sostenibile. Inoltre, sono facili da impilare, riducendo così lo spazio di ingombro. Un’altra idea per decorare con la plastica sostenibile.

Nuove proposte sul mercato

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Avere una coscienza eco-friendly significa che vogliamo più le cose da usare e buttare via. Per dimostrarlo, vale la pena menzionare i mobili disegnati da Vanessa Yuan e Joris van Driel sotto il nome di ecoBirdy, realizzati interamente con rifiuti di plastica riciclata.

La collezione di mobili per bambini è simpatica e divertente ed inoltre ci insegna che possiamo fare qualcosa con i materiali prima di buttarli via. Date un’occhiata alla pagina ecoBirdy: si tratta di pezzi unici, davvero belli.

Dare una seconda chance alle cose: questa è plastica sostenibile

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La plastica, invece di essere gettata via, può essere riciclata più volte. È questa l’idea base di IKEA, ed è per questo che ha deciso di lanciare la sua collezione MUSSELBLOMMA, che sarà disponibile nei negozi il prossimo anno. Date un’occhiata al catalogo IKEA 2020.

IKEA collabora con Seaqual, un’iniziativa che coinvolge pescatori, organizzazioni, comunità e persino autorità che si impegnano in prima linea a ripulire i mari dai rifiuti. Anche la designer spagnola Inma Bermúdez partecipa alla creazione di una serie di coperte, fodere per cuscini e una borsa con i colori del mare.

Come se non bastasse, per ogni chilogrammo di plastica PET riutilizzata per realizzare il tessuto, vengono estratti dal mare nove chilogrammi di rifiuti. Interessante, non credete?

Qualche informazione in più sulla plastica sostenibile

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Oltre a tutte queste proposte, ci sono molti brand che utilizzano materie plastiche più facilmente riciclabili o nuovi materiali realizzati con quelli già esistenti e che sono stati scartati. Dal canto nostro, possiamo dare il nostro contributo usando l’immaginazione e dando una seconda vita a molti dei nostri oggetti.

Una delle proposte più interessanti è quella di 2nd Funniest Thing: “Un fermo impegno a favore del locale, dell’autoproduzione e del riciclo, contro l’iperconsumismo che impera”, secondo Marta Barberà, l’architetto di questo progetto originale che cerca di ridurre l’impatto ambientale attraverso il riciclaggio.

La plastica è un materiale quasi imperituro, nel bene e nel male. Questo la rende resistente e perfetta per la decorazione degli esterni, ad esempio. Tuttavia, la rende anche uno dei nemici numero uno per la salute del nostro pianeta. Vi invitiamo ad usarla in un modo più consapevole e dare sempre una seconda possibilità agli oggetti in plastica.