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Stanno tornando le lampade Tiffany?

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Louis C. Tiffany ha preso ispirazione dal disegno e dalla lavorazione del vetro del Basso Medioevo per creare le sue lampade in vetro colorato.
Stanno tornando le lampade Tiffany?
Ultimo aggiornamento: 15 gennaio, 2019
Le lampade Tiffany sono uno degli esempi più eleganti di lampade per la decorazione di interni. Sono nate circa 200 anni fa e risultano davvero molto evocative grazie alla loro particolare luce, prodotta dalla splendida lavorazione in vetro, generalmente multicolore.

A partire dalla loro prima comparsa sul mercato, hanno avuto subito una grandissima popolarità. Ovviamente, questa popolarità è difficile da mantenere per sempre. Di fatto, il picco di furore delle lampade Tiffany è avvenuto nel 1958.

Dalle lampade favrile alle lampade Tiffany

Louis Comfort Tiffany, figlio di Charles Lewis Tiffany (il famoso creatore della gioielleria) è stato un artista, disegnatore e decoratore di interni. La sua formazione in Belle Arti lo portò a interessarsi, fin dalla gioventù, della tecnica di lavorazione del vetro.

Anche se era un imprenditore di successo nell’impresa di famiglia, il suo desiderio di dedicarsi solo all’arte del vetro non portò subito ai risultati sperati. Nonostante ciò, in poco tempo riuscì a creare il proprio negozio, nel 1885, che passò alla storia come: Tiffany Studios.

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Louis studiò con grande meticolosità il modo di emulare la lavorazione del vetro del Basso Medioevo, specialmente del secolo XIV.

Alla fine, riusci a introdurre un metodo di lavorazione innovativo, che si rivelò essere una vittoria. Aggiunse il colore nel processo di fusione del vetro e così fu in grado di ottenere una grande varietà di sfumature e di tinte.

Questa tecnica fu chiamata Favrile‘. Con il passare del tempo, il suo creatore decise di estendere l’utilizzo per la produzione di tutto quello che usciva dalla sua attività: vetri, smalti e ceramiche.

Negli Stati Uniti, Louis Comfort Tiffany diventò uno dei massimi esponenti dell’Art Noveau.

Luci per illuminare l’arte

Quando arrivarono sul mercato le lampadine elettriche, Louis vide una grande opportunità nel loro utilizzo. Pensò che la luce prodotta da questi dispositivi fosse perfetta per illuminare le sue opere d’arte. In questo modo nacque l’idea di creare una lampada con delle pareti in vetro colorato.

L’illuminazione della lampadina permette di sfruttare lo splendore del vetro, specialmente durante la notte.

A partire dal 1895 si trovarono in commercio le lampade Tiffany. Erano costituite da una base di bronzo lucido, delle pareti di vetro favrile, i cui pezzi erano meticolosamente ricoperti da una sottilissima lamina di rame. La loro saldatura era in piombo e oggi è stata sostituita con una lega di stagno e piombo.

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Non c’è da sorprendersi se, grazie al lavoro di più di 300 artigiani, le lampade Tiffany passarono alla storia come dei veri e propri gioielli per la decorazione di interni. I modelli originali hanno un prezzo molto elevato. Ovviamente, esistono delle imitazioni a prezzi più bassi

Uso decorativo

Senza alcun dubbio, le lampade Tiffany sono un oggetto decorativo di prestigio. Ragion per cui molte persone gradiscono metterle in luoghi comuni, come sale, corridoi e persino cucine.

Durante il XIX secolo, i modelli da scrivania fecero un bel colpo nella decorazione di uffici e salotti. Tuttavia, anche i modelli in piedi erano molto usati. Alla fine degli anni Cinquanta, i modelli da soffitto acquisirono una grande popolarità.

Nella decade degli anni Ottanta, i decoratori di interni iniziarono ad utilizzare le lampade Tiffany per la decorazione di interni. Anche oggi, anche se non si può ancora parlare di un vero ritorno in grande stile, questi oggetti continuano a chiamare l’attenzione di molte persone.

Create la vostra lampada Tiffany!

Per ottenere un bella lampada Tiffany non è necessaria una grande quantità di denaro. È  possibile creare una copia in pochi passaggi e con poco materiale. Di fatti, vi serviranno solo:

  • Un’asta di sostegno.
  • Un pennello.
  • Dell’alcol. 
  • Un pezzo di stoffa.
  • Un pennarello indelebile.
  • Della pasta di piombo (per contorni).
  • Delle vernici per vetro (ad acqua).
  • Uno schermo o boule di vetro smerigliato.
Some figure

Il procedimento è semplice. Prima si bagna il pezzo di stoffa con l’alcol e si pulisce la superficie del vetro. Si procederà poi a creare il disegno che si desidera usando il pennarello indelebile

Una volta che si sarà asciugata il pennarello, si ripasseranno le linee con il piombo. Non premete troppo il piombo o sarà troppo spesso.

Mentre si indurisce, è necessario premere leggermente il piombo con l’aiuto di uno stuzzicadenti, per rendere la finitura più sottile. A questo punto, colorate col la vernice tutte le sezioni del disegno, a vostro piacimento. Lasciate asciugare e il gioco è fatto!