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L'interior design dalla A alla Z

4 minuti
L'interior design dalla A alla Z, per non confondere più i termini nel campo dell'arredamento.
L'interior design dalla A alla Z
Ultimo aggiornamento: 24 febbraio, 2022

Improvvisamente, è entrato nella vostra mente il tarlo dell’arredamento e non importa quanto proviate a stare al passo, ci sono un sacco di termini che vi fanno impazzire… è normale. Pertanto, è meglio fare un ripasso sul tema dell’interior design dalla A alla Z, in modo che il wabi sabi non vi sembri cinese o pensiate che un ottomano sia, semplicemente, un popolo storico.

Preparatevi a fare una bel ripasso di tutte le parole ed espressioni che il mondo dell’interior design nasconde; diventerete dei veri e propri esperti. Da questo momento in poi parlerete in modo corretto.

Interior design dalla A alla Z: un po’ di cultura decorativa

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Camera da letto in stile art deco / westwingnow.es

Art déco: se c’è qualcosa in questa tendenza emersa nel 1920, è glamour ed eleganza in egual misura. Questo movimento artistico ha rifiutato il convenzionale ed è un nesso tra la modernità dell’era industriale con design e materiali più artigianali.

Boiserie: mobile in legno che copre un’intera parete e dispone di armadi, cassetti da cima a fondo. Li avrete sicuramente visti nei grandi saloni e biblioteche dei pavimenti classici. Un’altra cosa: il legno è solitamente di ottima qualità e con una finitura spessa.

Chaise Longue: una tipologia di divano a forma di L. Tutti quelli che hanno una zona in cui poter allungare comodamente le gambe.

Daybed: un divano ampio e spesso senza schienale, che può essere utilizzato come letto e viene impiegato per arredare sia soggiorni che camere da letto.

Sindone: si riferisce alla piega che si fa nel lenzuolo sopra del letto nella parte che tocca il viso.

Lanterna: è una campana di vetro che viene solitamente utilizzata per proteggere un oggetto di valore. Ricordate la rosa ne La Bella e la Bestia?

Glamily: fusione dei concetti di glamour e famiglia. Sono spazi pensati per la famiglia: devono essere pratici e adatti a tutti, ma senza venir meno all’eleganza.

Hack: è un verbo che deriva dall’inglese e che significa “modificare” e, sebbene all’inizio si riferisse solo al linguaggio del computer, è stato ampliato. Nella decorazione, viene utilizzato quando un design viene trasformato.

La magia del vocabolario

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Camera da letto in stile giapponese

Ikat: è una tecnica tessile asiatica che crea modelli di colore tingendo i suoi fili. Si formano dei nodi e il colorante penetra solo nei tessuti liberi.

Japandi: è uno stile di decorazione che mescola la decorazione giapponese e lo stile scandinavo.

KonMarie: la tecnica dell’ordine che Marie Kondo ha creato che vi permetterà di stare tranquilli e, allo stesso tempo, avere una casa organizzata e bella.

Linoleum: è un tipo di materiale utilizzato principalmente per i rivestimenti dei pavimenti. È fatto da olio di lino solidificato.

Soppalco: parzialmente aperto che non occupa tutto lo spazio, creando una distribuzione dinamica degli ambienti.

Naif: termine francese che si riferisce a un tipo di arte o stile caratterizzato da innocenza, ingenuità e spontaneità.

Pouf: è una panca, un divano o una poltrona privo di braccioli o schienale. La condizione è che sia imbottito e imbottito.

Patinato: tecnica pittorica che si applica su legno, ferro battuto o metallo, per dare una finitura invecchiata ai pezzi.

Interior design dalla A alla Z: diventare esperti

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Iuta | Immagine: amazon.es

Stipite: è la parte delle porte o finestre dove viene inserito il legno o l’asse a cui sono fissate le ante, in modo che possano essere aperte e chiuse.

Raw: la sua traduzione è “crudo”, aggettivo attribuito a uno stile basato sulla bellezza dei materiali naturali, privi di trattamento.

Shaker: stile decorativo che nasce da una setta del XVIII secolo che ricercava funzionalità, utilità, ordine e artigianalità.

Tartan: questo è il caratteristico tessuto di lana a scacchi della Scozia che viene utilizzato per molti rivestimenti.

Upcycled: è il termine che viene utilizzato quando si ricicla per realizzare nuovi materiali più elaborati o di migliore qualità rispetto all’originale.

Vintage: se leggete gli articoli del nostro blog, imparerete la differenza tra vecchio, retrò e vintage. Quest’ultimo deve essere stato prodotto almeno 20 anni fa e deve essere rappresentativo del suo tempo.

Xiloprotector: ciò che hanno i prodotti che proteggono il legno; si usa soprattutto per i mobili da esterno.

Iuta: fibra naturale molto resistente che viene utilizzata per realizzare tappeti, cesti, lampade e persino mobili.

Zaguán: zona d’ingresso di una casa o di un edificio che funge da sala.

Finora abbiamo ripassato tutte le espressioni essenziali dell’interior design dalla A alla Z. Sicuramente ci sono molti di questi termini che non conoscevate e che ora avete incorporato nel vostro vocabolario.

D’ora in poi parlerete più correttamente e la vostra passione per l’interior design, l’arredamento e la decorazione sarà chiara.

Immagine: foto tecnologica creata da freepik – www.freepik.com