Piani cucina: consigli per sceglierli

Anche se non sembra, scegliere il piano cucina è complicato. Fortunatamente, ci sono molti disegni tra cui scegliere. Qui troverai alcuni suggerimenti.
Piani cucina: consigli per sceglierli

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre, 2018

Quando costruiamo o ristrutturiamo, dobbiamo scegliere tra centinaia di piani cucina. E per farlo bene occorre fare attenzione allo stile della cucina, perché il nuovo piano non stoni.

Inoltre, come spiegheremo nella prossima sezione, dovrebbe essere più robusto possibile, per durare più a lungo. Si tratta di qualcosa che verrà usato praticamente ogni giorno dell’anno, in un modo o nell’altro.

Ovviamente, non tutti useremo i piani  allo stesso modo, quindi è importante pensare per cosa li userete. D’altra parte, non dimenticate il “grande aiuto” che i bambini forniscono in cucina. È meglio che il piano cucina sia resistente a colpi, graffi e macchie, come quelle lasciati da dita sporche o appiccicose.

Inoltre, non possiamo tralasciare il suo design, poiché deve essere coerente con il resto dei mobili della cucina. Tuttavia, tenete presente che dopo alcuni anni di utilizzo, l’aspetto non sarà lo stesso.

I piani cucina sono indubbiamente essenziali in ogni casa, indipendentemente dallo spazio disponibile. Ecco perché dovrete dargli l’importanza che meritano. Dovete prendere in considerazione il materiale, il design, lo spessore, il tipo di bordo o sporgenza….

Le caratteristiche più importanti dei piani cucina

Prima di tutto, deve adattarsi allo spazio disponibile in cucina. In questo modo, non toglierà  protagonismo agli altri mobili dell’ambiente.

In relazione a ciò c’è l’altezza. Useremo il piano ogni giorno, quindi deve avere un’altezza che ci consenta di svolgere tutti i compiti. Sarebbe ideale avere un tipo di piano per ogni attività, ovviamente è impossibile, quindi dovete optare per un’altezza media.

L’altezza del piano di lavoro deve essere più o meno universale, circa 80-90 cm circa.

D’altra parte, dovete pensare se preferite che sia bello o che sia facile da pulire. A seconda di questo, opterete per un disegno che più o meno nasconde le macchie. Altrimenti dovreste pulirlo ogni giorno, cosa che a volte non è possibile. Questo dipende un po’ dal modo di organizzarsi di ognuno, dalla costanza.

Un’altra caratteristica è la resistenza. Vogliamo sottolineare l’idea che è qualcosa che userete senza dubbio ogni giorno, quindi è facile che si rovini velocemente. Non solo usiamo i piani cucina quando si tratta di cucinare, ma sono anche il luogo in cui poggiamo i piatti, le borse della spesa quando arriviamo a casa… Sono strutture che sopportano molto stress. Pertanto, non dovremmo lasciare la resistenza in secondo piano.

Non è lo stesso se la casa in questione sarà definitiva o temporanea. In caso di definitiva, si consiglia di spendere un po’ più di denaro per avere un piano di qualità superiore e, quindi, più resistente e durevole.

Tipi di piani cucina

Caratteristiche dei principali materiali

Concentrandoci sulle tipologie disponibili, vi diremo che c’è una grande varietà. Di seguito spieghiamo brevemente le caratteristiche dei principali materiali che troverete sul mercato.

  • Laminati: sono costituiti da una lamina di materiale plastico su una base di materiale sintetico. Sono quelli con il miglior rapporto tra qualità e prezzo. L’unico problema è che con il passare del tempo possono assorbire l’umidità.
  • Quarzo: è molto facile da pulire, qualcosa che non fa mai male. Duro e compatto, non resiste però alle alte temperature, quindi è necessario fare attenzione con i tegami appena rimossi dal fuoco o dal forno.
Piano blianco di quarzo
  • Granito: si distingue per la sua durezza e lunga durata. In genere si adatta alle cucine sui toni grigi o neri.
  • Marmo: senza dubbio, questo materiale offre un tocco elegante e allo stesso tempo semplice. Sebbene possa avere rifiniture diverse, il più usato è il bianco. Inoltre, è un materiale poroso, quindi assorbe la maggior parte delle macchie.
  • Acciaio: si vede soprattutto nelle cucine di stile industriale e in quelle professionali. Il problema è che i segni delle impronte sono facilmente visibili. D’altra parte, un punto a loro favore è che hanno una lunga durata.
  • Legno: ideale per cucine rustiche, con una tendenza verso lo stile naturalista o addirittura nordico. È un materiale facile da mantenere, ma anche facilmente attaccato da agenti come l’umidità. Naturalmente, ogni tanto è consigliabile spazzolarlo, levigarlo e verniciarlo, per mantenerlo in buone condizioni.
Piano di legnoa
  • Piastrelle: la cosa migliore di questo materiale è l’ampia gamma disponibile. I disegni sono così tanti che, senza dubbio, ne troverete uno a vostro gusto e adatto allo stile del resto della cucina.

Conclusioni

Come avete visto, la scelta dei piani cucina richiede più di quanto si possa pensare all’inizio. Crediamo che la resistenza sia tra tutte la cosa più importante. Pertanto, è meglio prestare maggiore attenzione a questo piuttosto che alla sua rifinitura e al suo disegno.

Inoltre, la varietà di materiali disponibili è piuttosto ampia. Dovete solo valutare i pro e i contro di ciascuno, tenendo conto del tipo di attività o compiti che farete di più in cucina.

Pertanto, ci auguriamo che queste idee e questi suggerimenti vi siano stati di grande aiuto per districarvi nel mondo dei piani cucina.