Il Museo Oscar Niemeyer, l'occhio di Curitiba

Il Museo Oscar Niemeyer, inaugurato nel novembre 2002, si trova nella città di Curitiba e si distingue per la sua forma ad occhio e le sue rampe sinuose, una firma indiscutibile del maestro di architettura brasiliano.
Il Museo Oscar Niemeyer, l'occhio di Curitiba

Ultimo aggiornamento: 23 febbraio, 2020

Oscar Niemeyer ha lasciato una grande eredità architettonica disseminata in tutto mondo e questo è il museo che porta il suo nome, nella città brasiliana di Curitiba. Questo museo è uno dei più grandi al mondo, circa un 50% più grande del Guggenheim di Bilbao o della Tate Modern di Londra.

Il museo Oscar Niemeyer ha una superficie totale di 52.000 metri quadrati, di cui 27.000 costruiti, lasciando 16.700 per l’allestimento delle mostre. Questo museo è l’estensione di un altro edificio preesistente, chiamato Castelo Branco, anch’esso di Niemeyer, costruito nel 1967 nel centro di Curitiba.

Questo nuovo edificio prende la forma di un grande occhio, evocando le forme tipiche di questo maestro dell’architettura brasiliana. Il museo si distingue per la sua affascinante eleganza e la sua sorprendente bellezza.

Il Museo Oscar Niemeyer è uno dei più grandi complessi culturali di tutto il Brasile, ed include aree dedicate alle mostre e ad attività connesse. Possiamo dire che si tratta di un esempio dell’architettura progettata da Niemeyer, che si concentra sulla cultura.

È costituito da vari ambienti, legati al mondo dell’arte, integrati da un auditorium, piazze, bar e zone  all’aperto. Questo museo è strettamente legato alle arti visive, all’architettura e al design e ha un’importante collezione propria.

Oscar Niemeyer, una vita dedicata all’architettura

Oscar Niemeyer

Questo straordinario architetto nacque a Rio de Janeiro, in Brasile, nel 1907. Completò gli studi presso la Escola Nacional de Belas Artas di Rio de Janeiro nel 1934. Il suo stile è il prodotto del suo lavoro con Le Corbusier, soprattutto nella costruzione del nuovo Ministero della Pubblica Istruzione e della Salute a Rio de Janeiro.

Un’altra figura importante nella vita di Niemeyer fu quella dell’architetto Lucio Costa. Con quest’architetto collabora alla progettazione del padiglione brasiliano dell’Esposizione Universale di New York.

Senza dubbio, Oscar Niemeyer è conosciuto per l’incredibile uso delle superfici curve, che aggiungono un tocco sensuale alla bellezza delle sue strutture.

Nel 1956 a Oscar Niemeyer, insieme a Lucio Costa, fu chiesto di sviluppare una nuova capitale per il Brasile, che si sarebbe chiamata Brasilia.

Questo grande progetto ha richiesto 4 anni per essere costruito, e fu il vero e proprio il laboratorio a cielo aperto di Niemeyer, per implementare il suo inconfondibile stile di curve ed archi, che avrebbero caratterizzato il suo lavoro.

A Brasilia possiamo trovare le sue opere più famose: il palazzo Alvorada (1957), la cappella della Madonna di Fatima (1958). Troviamo anche il Teatro Nazionale (1958), il Congresso Nazionale (1958), la Cattedrale Metropolitana (1958) e il Palazzo Itamaraty (1962).

Niemeyer in Europa

Centro Aviles di Oscar Niemeyer

In Spagna, troviamo il suo più grande progetto europeo di quest’architetto: l’Oscar Niemeyer International Cultural Center, un complesso estetico all’avanguardia, che è un perfetto compendio della sua migliore architettura.

Tra i numerosi premi che ha ricevuto, ricordiamo la medaglia d’oro dell’American Institute of Architecture nel 1970. Inoltre, riceve il Premio Pritzker nel 1988, considerato il premio Nobel per l’architettura. Nel 1989 gli è stato assegnato anche il premio Principe delle Asturie delle Arti.

All’età di 103 anni, Oscar Niemeyer muore il 5 dicembre 2012 a Rio de Janeiro.

«L’architettura è una questione di sogni e fantasie, curve generose e spazi ampi e aperti.»

Oscar Niemeyer

Il Museo Oscar Niemeyer

Questo edificio, popolarmente noto come “l’occhio”, si inspira, in realtà, alla figura dell’araucaria, un albero caratteristico dello stato di Paraná. La sua forma stilizzata si sviluppa su una base rettangolare, decorata con piastrelle gialle, dipinta dallo stesso Niemeyer.

I materiali utilizzati sono quelli che sono stati utilizzati nella maggior parte dei suoi edifici, il cemento e il vetro. Inoltre, l’edificio sorge sopra uno specchio d’acqua, in modo tale che l’edificio e l’ambiente circostante si riflettano sulla superficie. L’occhio di Niemeyer raggiunge i 30 metri di altezza e ospita la sala espositiva principale del museo.

Questa nuova struttura, pensata come un aggiunta al museo originale, cerca di ripristinare la funzione per cui era stato concepito: un luogo dedicato all’educazione.

Con questo edificio, Niemeyer ebbe la possibilità di reinventare il proprio lavoro. In risposta a quest’esigenza, il museo combina l’architettura di due epoche: moderna e contemporanea.

L’edificio della base, di taglio assolutamente retto, è sospeso su pilastri. Questo è collegato internamente tramite rampe con il design audace della nuova costruzione. Una struttura di 200 metri che si fonde con la verticalità dell’architettura dell’edificio a forma di “occhio”.

Una delle caratteristiche più importanti dell’edificio è l’uso di rampe tortuose, che generano una connessione tra i due periodi architettonici. Attraversa un moderno tunnel dal disegno futurista, che comunica con l’interno del museo.

Museo Oscar Niemeyer, sintesi del suo lavoro

L'occhio di Oscar Niemeyer

In questo edificio si riassume il lavoro di una vota. Il museo Oscar Niemeyer rappresenta in grande stile l’architettura di questo maestro, con uno stile audace, di linee che accennano all’infinito.

Nel museo possiamo trovare uno spazio dedicato esclusivamente al suo lavoro, in cui possiamo leggere le riflessioni sulla sua carriera. Senza dubbio, Niemeyer era appassionato di nuove forme, superfici curve, belle e sensuali.